lunedì 5 luglio 2010

OMO-DISPARITA'

"Vietato l'ingresso agli ebrei e ai cani". Questa era la frase che il bambino leggeva su di un cartello vicino ad un'insegna di negozio nel film La vita è bella.
Ora, nella pseudo-repubblica italiana, si legge quest'annuncio per gli affitti: "No gay. No animali". Niente stanze per i gay, insomma. O per gli animali, che poi è lo stesso qui da noi.
Senza nulla togliere alla Lega che chiede le dimissioni del sindaco di Treviglio per "non aver ostacolato" l'immorale Gay Pride.

P.S. Vaglielo a dire alla Carfagna che, da Ministro delle Pari Opportunità, dona pari opportunità anche alle decisioni: nel 2008, stop ai gay - nel 2010 gay si e gay ti difendo io. Sperando che queste ultime siano le risposte definitive, terrò sott'occhio la situazione.

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