domenica 22 agosto 2010

LA NOSTRA ANNA CLEMENTE: UNA MARCIA CHE VALE ORO

SINGAPORE, 21 agosto 2010 - L’Italia delle donne colpisce ancora e prende altre due medaglie, una d’oro con Anna Clemente nell’atletica, 5 chilometri di marcia, una di bronzo con Carlotta Ferlito nella ginnastica, al volteggio. Così, l’Italia arriva a 8 ori, 4 argenti e 4 bronzi, sempre terza nel medagliere non ufficiale dell’Olimpiade giovanile. Curiosità: i giovani hanno già eguagliato il bottino d’oro dei grandi a Pechino 2008. I confronti sono improponibili, ma il segnale è comunque importante.

LA GRANDE IMPRESA — Di sicuro, regge a qualsiasi paragone la vittoria di Anna Clemente, tarantina di Laterza, 16 anni, dell’Atletica Don Milani, allenata da Tommaso Gentile, il mago della marcia giovanile. Da Mottola, infatti, dove si allena il gruppo di Gentile, arriva anche Antonella Palmisano, argento agli Europei junior 2009 e 5ª ai Mondiali junior 2010. Clemente e Palmisano si allenano insieme e costituiscono due certezze per il futuro della marcia femminile azzurra. Nella gara olimpica, la Clemente si presenta con il terzo tempo di entrata (23’00"90, stabilito a Matera prima di partire per Singapore), tanto che la sua speranza è solo il podio. "Pensavo alla medaglia di bronzo" dice lei. La partenza è pericolosa per lei, con l’ucraina Galchenko e la russa Leontyeva a tenere un ritmo impossibile. "Sono stata in difficoltà all’inizio, ma non ho mai mollato. Ho avuto una piccola crisi ai 2 chilometri, ho tenuto duro e l’ho superata, non potevo farmi staccare". La Galchenko accelera più volte, con strappi micidiali, ma Leontyeva e Clemente resistono. Nel finale, l’ucraina ha una crisi violenta, si ferma, poi si riprende e arriva sesta, ma deve essere portata con l’ambulanza in ospedale perché non riesce a riprendersi. Clemente a questo punto è lanciata, sorpassa la russa e va verso la vittoria, vanamente inseguita dalla cinese Mao Yanxue, che supera anche lei la Leontyeva e, sia pure con due cartellini sulle spalle, finisce a 2" dall’azzurra, davanti alla russa. Anna Clemente chiude in 22’27"38, nuovo record italiano allieve, strappato proprio alla Palmisano, che lo deteneva in 22’58"52 ottenuto ai Mondiali Under 18 di Ostrava 2007. Trenta secondi in meno, all’equatore, con un gran caldo e umidità al 100%. Ma lei non si esalta. Cosa avrebbe ottenuto in condizioni normali? "Magari lo stesso tempo, perché non ho sofferto né il caldo, né l’umidità. Mi sono allenata bene e ho vinto. Dedico l’oro al mio allenatore Tommaso Gentile e alla mia famiglia, che mi ha sempre aiutato". Ultima e notevole particolarità. Anna Clemente ha anche il record italiano di categoria sui 2000 metri di corsa e la seconda miglior prestazione di sempre sui 2000 siepi. E’ una potenziale campionessa sia nella marcia che nel mezzofondo. Ma lei cosa preferisce? "Non lo so, devo ancora scegliere". Troppa grazia!

P.S.#1 - Davvero complimenti Anna. Che questo sia solo l'inizio di una carriera splendida. Avanti così!
P.S.#2 - Alla faccia di chi crede che lo sport non sia una chiave per il compimento del proprio essere. E, soprattutto, uno schiaffo morale a chi nello sport a Laterza non ha mai investito ma solo speculato.

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