giovedì 10 febbraio 2011

SOSTIENE MATERA



Che io non sia Thomas Mann, come il buon Pereira, questo è ovvio. Il contesto storico-sociale nel quale vivo è, per fortuna, diverso rispetto agli anni nei quali "vive e opera" il Pereira di Antonio Tabucchi.
In questa scena tratta dal film "Sostiene Pereira" (il mio consiglio è di leggere il libro e poi vedere il film: entrambi stupendi), la signora Delgado suggerisce a Pereira di "fare qualcosa, raccontare quello che succede, fare sentire che non è d'accordo". Sono gli anni tetri del fascismo portoghese di Salazar. I miei, dicevo, sono tempi migliori. Ma, si sa, che anche quando tutto va bene c'è qualcosa che non va.
La Laterza nella quale vivo, come l'Italia, è un paese tristemente depresso e schiacciato nella noia e nell'apatia della vita quotidiana. La colpa è di tutti: perchè dove uno rinuncia a cambiare, l'altro contribuisce a peggiorare.
E siccome non sono Thomas Mann (e neppure Pereira che almeno aveva un giornale su cui scrivere!), la mia opinione la leggono in pochi ma la leggono bene. E io la scrivo su questo blog.
Questo paese vive male e, probabilmente, sempre peggio vivrà per colpa della politica. O, perlomeno, la politica fatta come la si faceva prima. Non è nell'anagrafe, però, che una politica è vecchia...ma nei modi.
Laterza, come l'Italia, ha bisogno di verità dopo aver dormito per anni pensando che tutto andasse bene.
Laterza, come l'Italia, ha bisogno di persone che facciano politica per passione e non per tornaconto economico o di visibilità.
Laterza, come l'Italia, ha bisogno di riappassionarsi alla politica, alla cultura e alla vita.
Laterza, come l'Italia, ha bisogno di una scossa forte della realtà, di umiltà, di tenacia e di moralità.
Io sono solo un giovane teorico innamorato delle parole ma che conosce il peso delle azioni. Ho provato a fare quello che ho poco sopra riportato: sono soddisfatto e sono anche cresciuto molto. Forse troppo.
Io sono per un modo nuovo di far politica che agisca, con tutte le persone di buona volontà (e, quindi, me ne sbatto dell'anagrafe), nel senso da me indicato.
Non m'importa l'età, ma la mente: le persone valgono se sanno ragionare.
Non m'importa dei voti e non m'importa delle liste...m'importa delle idee e delle emozioni che queste possono trasmettere.
Probabilmente, per come ragiono io...la sinistra non vincerà mai. Ma, infondo infondo, vincere senza saper che fare...a cosa serve?
In questa fase, la sinistra laertina (me compreso) si sta arrovelando con passione sul "cosa fare e come farlo". Ma ben presto arriveranno i tempi delle scelte che "contano di più". Lì io non ci sarò, per scelta personale. Mentre altri torneranno. Come sempre, d'altronde.



Anche Pereira alla fine diventa rivoluzionario e grida contro lo schifo che lo circonda (come dovrebbe fare ogni persona colta). Matera, invece, è più giovane ed è sempre stato rivoluzionario. Rivoluzionario di sogni. Perché così capiva la realtà...che, infondo, è un sogno all'incontrario.

2 commenti:

  1. Che coma pensi del non-operato della Provinica per Laterza, paese dimenticato.
    Sono 7 anni che Regione e Provincia sono governati dal csx, ma:
    - le strade provinciali sono pessime,
    - la postazione del medico del 118 e' vuota
    - non c'e' un piano di sviluppo economcio regionale per Laterza.
    - la vicenda della puzza e' ancora presente.

    Non credi, che a parte te, il csx non si sia rinnovato, perche' il segretario e' sempre legato al passato, insieme al "neo" consigliere provinciale Cassano, che insieme a Caldaralo, Fraccascia e Clemente hanno portato a battesimo il nuovo Sindaco?

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  2. Caro Matera è troppo facile essere rivoluzionari di sogni, ma non provare ad essere rivoluzionari nel momento delle scelte.
    Se ti tiri fuori permetterai ad altri, ai soliti, di occupare i tuoi spazi. e poi non dovrai lamentarti perchè la colpa sarà soprattutto tua.
    Buona fortuna

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