lunedì 24 maggio 2010

RIFLESSIONI DEL CUORE


Il 20 Maggio per Laterza non è mai un giorno qualunque. E non solo perché è festa patronale.

Anche se quest'anno si è dovuto rinviare al 23 Maggio (quasi che anche la Madonna fosse in collera con il Sindaco per aver "abbandonato" il suo paese!) la processione in onore della nostra protettrice, l'affetto dei laertini è rimasto immutato ed ugualmente forte ed intenso.

Lo dico con franchezza, amici miei, non sono un credente che crede ma sono un credente che spera.

Senza, però, soffermarmi oltremodo su questioni di carattere teologico, vorrei qui sottolineare un certo moto d'animo che m'ha preso quando, accompagnato da quella "santa donna" della mia ragazza, ho visto la Madonna uscire dalla Chiesa Madre per compiere la sua classica "passeggiata" per le vie del paese. Come definire quella sensazione? Incommensurabile, direi.

Ed era incomprensibile per me provare tale sentimento mai provato prima. Circondato da gente commossa e quasi in "estasi". E poi tutti quei gesti: la chiave del paese donata alla sacra effige, i devoti che portano in spalla la patrona e la gente che la accompagna per le vie della cittadina.

Ora, a mente fredda, non comprendo queste sensazioni. Ma ne sono orgoglioso. Perché, senza chiamare in ballo la religione, ho visto un paese finalmente unito. Un'immagine forte e delicata al tempo stesso. Da incorniciare.

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